sparta pragaSorteggio piuttosto benevolo per la Lazio, unica formazione italiana rimasta in corsa negli ottavi di finale della Europa League 2015/16. Tra le sedici squadre presenti all’urna di Nyon, lo Sparta Praga era infatti la squadra più abbordabile (sulla carta) da poter pescare nonché quella messa peggio a livello di ranking UEFA. Nonostante ciò, il trend dalla formazione ceca in questa edizione della coppa è al di sopra di ogni aspettativa: 5 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. Un percorso identico a quello dei biancocelesti, differente soltanto nel computo dei gol: 17 segnati e 8 incassati dalla Lazio contro i 14 realizzati ed appena 5 subiti dallo Sparta Praga.

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Bisogna anche notare come, dalla nascita della Europa League nel 2009/10, lo Sparta Praga sia sempre stato presente (o in fase di qualificazione o nei gironi). Il traguardo più alto raggiunto dalla formazione ceca è stato per due occasioni l’eliminazione nei sedicesimi di finale, ostacolo superato in questa edizione grazie ad una doppia vittoria contro l’FK Krasnodar (1-0 e 3-0). L’ottimo stato di forma post pausa invernale si è notato anche in Synot Liga, competizione dove i granata hanno conquistato 3 vittorie consecutive.

I capocannonieri (sia in coppa che in campionato) per lo Sparta Praga portano il nome di Kehinde Fatai e David Lafata. Il primo è alla sua prima stagione in Repubblica Ceca e deve essere tenuto d’occhio per la sua rapidità, molto pericolosa vista la lentezza dei centrali della retroguardia laziale. 13 le reti del nigeriano, 4 in meno del secondo sopracitato. Lafata vanta medie gol veramente notevoli: una rete ogni 110 minuti in Synot Liga e, soprattutto, una ogni 81 in Europa League.

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I calciatori con la maggior valutazione sono invece Ondrej Mazuch (3mln di € per l’ex Fiorentina e Dnipro) e Ladislav Krejci (3,5mln, già 17 presenze in nazionale a soli 23 anni). Nel complesso, il parco giocatori dello Sparta Praga vale circa 25mln di €, in pratica 7 volte di meno di quello della Lazio (176mln), e corrisponde esattamente alla quotazione di mercato attuale di Antonio Candreva. L’acquisto più importante di gennaio si chiama invece Ondrej Zahustel, esterno destro che può ricoprire tutti i ruoli di fascia, da quello di terzino fino all’ala d’attacco. Arrivato per 600mila € dal Mlada Boleslav (dove aveva impressionato tutti con i suoi 7 gol in 16 presenze di Synot Liga), il 24enne è già stato schierato in pianta stabile dal tecnico Zdenek Scasny e, con la sua presenza in campo, sono arrivate 5 vittorie in 5 partite.

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Una rivale che il tecnico biancoceleste Stefano Pioli teme particolarmente perché, seppur più debole, ha la capacità di giocare sempre con la mentalità di chi non ha nulla da perdere.