Un testa a testa serrato quello condotto tra Atletico Madrid e Barcellona per assicurarsi la punta francese Kevin Gameiro del Siviglia. Una sfida che ha visto come vincitore finale la formazione allenata da Diego Simeone, la quale ha rotto gli indugi offrendo 32mln di € (+ 5mln di bonus) ed il prestito con opzione di acquisto del giovane Luciano Vietto. A posteriori possiamo considerarla la scelta migliore per il francese, dato che a Madrid potrà tranquillamente ricoprire il ruolo di prima punta da assoluto protagonista. Diverso il discorso qualora si fosse trasferito alla corte di Luis Enrique, dove quasi certamente sarebbe stato relegato a fare il sostituto di Luis Suarez.

gameiro atletico madrid

Aggiungiamo una considerazione più logica sul trasferimento e sul perché della destinazione finale Atletico Madrid. Il Siviglia, con la già preventivata partenza di Kevin Gameiro, aveva messo gli occhi proprio su Luciano Vietto come principale candidato alla sua sostituzione. Nel caso in cui la cessione dell’attaccante francese avesse avuto come destinazione Barcellona, gli andalusi sarebbero stati costretti a rilevare in via definitiva il cartellino dell’attaccante argentino dell’Atletico (con conseguente esborso economico). Con la vendita ai colchoneros, invece, la dirigenza è riuscita allo stesso tempo ad ottenere in prestito (e quindi senza sborsare un solo euro) il prestito del giovane attaccante che, soltanto l’anno scorso, venne pagato ben 20mln di € dalla formazione di Madrid.

vietto siviglia

Le tre stagioni fantastiche trascorse da Kevin Gameiro con la maglia del Siviglia gli hanno permesso di conquistare per tre anni consecutivi l’Europa League. Grazie agli insegnamenti ed alla fiducia affidatagli dal tecnico Unai Emery, l’attaccante francese ha inoltre messo a segno la bellezza di 67 reti in 145 presenze complessive (ben 29 gol nel solo 2015/16).

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Kevin Gameiro è la classica punta abile a sfruttare gli spazi in profondità grazie alla sua rapidità palla al piede. Fondamentale per il suo modo di giocare quello di non farsi mai trovare in fuorigioco, caratteristica che gli permette di partire in campo aperto e bruciare sul tempo i difensori avversari. Nonostante il fisico non certo notevole (1.73m per 73kg), in area è una macchina da gol spietata grazie alla capacità di sapersi smarcare con destrezza e ad essere freddo a tu per tu con il portiere avversario. Tutte caratteristiche utili ad una squadra come l’Atletico Madrid che basa gran parte della sua tattica sul pressing e sulle ripartenze rapide.