Campionato dominato per 6 volte negli ultimi 9 anni dall’Apoel Nicosia, la First Division cipriota presenta alcuni elementi interessanti nonostante le scarse finanze ed investimenti da parte dei club. Qualche apparizione nelle coppe europee in questi ultimi anni ha dato visibilità ad alcune squadre di quest’isola, dando linfa ad una lega poco conosciuta. Lo storico accesso ai quarti di finale di Champions League nel 2011/12 da parte dell’Apoel Nicosia è stato l’apice del successo europeo per un club cipriota, qualcosa di inimmaginabile fino a pochi anni prima. Basti pensare che la prima volta di una squadra di Cipro nella fase a gironi di Uefa Champions League fu solamente nel 2008/09, quando l’Anorthosis Famagosta eliminò a sorpresa l’Olympiacos nel turno preliminare ed incontrò nel girone l’Inter di José Mourinho (riuscendo peraltro a strappare un pareggio interno con il risultato di 3 a 3).
Il dominio dell’Apoel permane anche nella top 11, dove troviamo ben 5 elementi. Tra di essi spunta l’attaccante Rafik Djebbour (il giocatore maggiormente valutato di tutta la divisione) e l’ex Roma John Arne Riise. L’attaccante algerino raggiunse l’apice due anni fa con la maglia dell’Olympiacos conquistando due scudetti e due coppe nazionali, toccando quota 45 reti in 80 presenze e raggiungendo una valutazione personale di 6mln di €. Per il terzino norvegese un passato di grandi successi con le maglie di Monaco e Liverpool, grazie ad una Ligue 1, una Premier League ed una Champions League conquistate (oltre a svariate supercoppe e coppe nazionali). Poi 3 anni in Italia alla Roma e altri 3 anni in Inghilterra al Fulham. 111 presenze con la nazionale ed una valutazione che fino al 2011 si aggirava ancora tra i 10 ed i 14mln di €.
Da evidenziare il portiere Thomas Kaminski, prospetto molto giovane (22 anni) e dalle ottime prospettive. In prestito dall’Anderlecht per crescere e giocare con continuità, Kaminski vanta parecchie apparizioni con le nazionali Under e detiene un dato importante per quanto riguarda le stagioni con i biancomalva: 21 presenze di cui ben 10 a porta inviolata con sole 19 reti subite. Sempre dall’Anorthosis anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, della serie “chi se lo ricorda è un fenomeno”: trattasi di Toni Calvo, arrivato in prestito nel gennaio 2011 al Parma dai greci dell’Aris Salonicco. 3 presenze soltanto e 27 minuti giocati, nel mezzo anche una operazione che lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco per circa due mesi.
Arrivano dal Portogallo i due centrocampisti dell’Ael Limassol: Zézinho e Diego Barcelos. Il primo è tutt’ora di proprietà dello Sporting Lisbona, con riscatto per i ciprioti fissato a 1mln di € e clausola rescissoria di 30mln di € qualora dovesse ritornare al club biancoverde. Tutt’ora non sta trovando molto spazio, al contrario dell’ala destra d’attacco brasiliana, reduce da 4 anni al Nacional (121 presenze e 21 reti) vantando inoltre una esperienza in Cina. Per l’unico elemento dell’Omonia Nicosia nella top 11, lo sloveno Andraz Kirm, il compito di ricoprire la fascia sinistra d’attacco, posizione ricoperta negli ultimi anni al Groningen in Olanda e soprattutto in nazionale dove vanta 63 presenze e 6 reti.
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